
Raccolta delle olive: la riscoperta dei “lavori semplici”
La Toscana è certamente nota per le città e le meraviglie artistiche, ma ciò che veramente la caratterizza è il suo territorio, le sue colline, le sue distese di vigneti e oliveti.
Tuttavia, la ricchezza di questa terra non è solo paesaggistica, parlare di campagna è parlare di gente che vi lavora, che la cura e che ne produce eccellenze eno-gastronomiche.
Anche noi, qui nel nostro Podere coltiviamo un piccolo uliveto che ci ricompensa degli sforzi in campagna, donandoci ogni anno un eccezionale olio Extravergine d’Oliva biologico, degustabile e acquistabile presso l’agriturismo.

La raccolta delle olive
La raccolta delle olive di Podere Carceroni
La raccolta delle olive si tiene a partire dall’inizio di ottobre. Raccogliere le olive è notoriamente faticoso per il freddo e per il lavoro in sé. Infatti il lavoro consiste nel gettare degli enormi teli intorno alla base degli ulivi e nel farvi cadere le olive dai rami, scossi, con gli appositi rastrelli e raccogliendole a mano.
Una volta raccolto tutto da una pianta, il telo, carico di olive, va piegato su stesso e le olive riposte in un apposito cesto. La frangitura delle olive deve avvenire necessariamente entro 24 ore dalla raccolta.
Ma la raccolta delle olive, al nostro podere, non è solo fatica, anzi, diventa un momento gioioso e conviviale. Spesso gli amici si propongono di darci una mano. Lavorare in campagna e vivere la natura nel suo scandirsi stagionale è tra le esperienze più belle che si possa fare perché permette di ricordarsi le origini da cui l’uomo proviene.
Inoltre si può assaporare la bellezza di un lavoro semplice, manuale e antichissimo. Le vigne e gli argentei uliveti dell’autunno toscano donano a tutto questo un’atmosfera di puro incanto.
Per scoprire le produzioni dall’orto di Podere Carceroni consultate la nostra sezione ristorante